Come pulire l’ottone: ecco il rimedio definitivo

Imparare a pulire e lucidare l’ottone è qualcosa di molto più semplice di quanto non si possa inizialmente pensare, perchè questa tipologia di lega metallica, corrisposta da parti diverse di zinco e rame, viene impiegata in tantissimi modi differenti, spesso anche per oggetti che sono costantemente sottoposti alle intemperie o altri elementi.

Pulire questo materiale restituisce il colore originale e la brillantezza che lo contraddistingue, esistono vari rimedi professionali sotto forma di prodotti concepiti appositamente ma anche una serie di rimedi che non necessitano la spesa di denaro definita; possiamo infatti sviluppare un modo autonomo una o più soluzioni che ci possono permettere di lucidare e pulire l’ottone.

La diffusione dell’ottone

L’ottone è stato concepito attraverso, come anticipato, l’unione di due metalli abbastanza diversi, la presenza di zinco riduce la possibilità agli oggetti di ottone di arrugginire e ne aumenta la resistenza, oltre alla duttilità, per questo è ancora un materiale estremamente utilizzato sia per lo sviluppo di utensili, ma anche oggetti di stampo edile oltre che estetici.

Maniglie, orologi, candelabri e tanti altri utilizzi vedono la presenza di ottone che ha un aspetto diverso a seconda della tipologia e della percentuale dei due materiali che lo compongono. Ma anche l’eccessiva presenza all’aria o acqua può danneggiarne la struttura e modificarne l’aspetto, in quanto il bell’aspetto semi dorato può diventare molto meno gradevole.

Come pulirlo e lucidarlo

L’ossidazione sicuramente è il problema maggiore che riduce la lucentezza di questo metallo, questa è causata dalla percentuale di rame che con il corso del tempo tende a diventare verde, a causa della presenza dell’umidità, per questo motivo sembra difficile “recuperare” un oggetto in ottone. In realtà esistono metodi molto efficaci che analizzeremo di seguito:

  • L’ottone che presenta ossidazione può essere riportato alla lucentezza originale con sale, aceto e farina. Il tutto va bene amalgamato ed applicato sull’oggetto sfregandolo con un panno morbido, per alcuni minuti, dopo aver lasciato la soluzione per circa 30 – 40 minuti, dopodichè bisogna procedere alla rimozione tramite riasciacquo e asciugatura
  • In modo simile possiamo utilizzare un mix formato da bicarbonato di sodio e acqua oppure bicarbonato e vino rosso in piccole quantità

In entrambi i modi possiamo aspettarci dei risultati di buon livello già dopo la prima “Passata”, perchè la farina così come il sale o il bicarbonato riescono a mantenere una azione leggermente abrasiva ma non tale da danneggiare l’ottone che viene eliminato nella sua patina così fastidiosa. Assolutamente sconsigliato utilizzare prodotti molto aggressivi come l’ammoniaca.

Per la pulizia naturale possiamo fare ricorso a prodotti specifici ma va bene anche un contesto formato da acqua e sapone neutro come quello di Marsiglia che è sufficientemente naturale da non andare ad impattare o influenzare la presenza di ossido nell’ottone. Mai utilizzare spugne ruvide o peggio ancora elementi come le pagliette di ferro.

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